premi IgNobel
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Stefania
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Re: premi IgNobel
no ricordo dove è l'argomento con tutte le invenzioni strane...vabbè lo posto qua sto link
http://notizieincredibili.scuolazoo.com/incredibile/le-invenzioni-piu-assurde-del-mondo
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giuseppe s.- Numero di messaggi : 885
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Re: premi IgNobel
Silvio ha scritto:Io penso che internet non è un soggetto,è un mezzo che può essere usato bene e male....E come se dessero il premio nobel per la pace alla Natura....!
Lo meriterebbe sicuramente di più la natura!
ENRIKO7- Numero di messaggi : 1044
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Re: premi IgNobel
Io penso che internet non è un soggetto,è un mezzo che può essere usato bene e male....E come se dessero il premio nobel per la pace alla Natura....!
Re: premi IgNobel
La rivista Wired lancia la candidatura di internet al PREMIO NOBEL PER LA PACE.
Cosa ne pensate?
Cosa ne pensate?
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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Re: premi IgNobel
sono bellissimi anke chimica e salute pubblica
giuseppe s.- Numero di messaggi : 885
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Re: premi IgNobel
A me piace tantissimo quello di medicina veterinaria!!!!
Comunque Silvio,ora hai un motivo in più per prendere un panda:estrarre i batteri dalle loro feci per abbattere più rifiuti
Comunque Silvio,ora hai un motivo in più per prendere un panda:estrarre i batteri dalle loro feci per abbattere più rifiuti
ENRIKO7- Numero di messaggi : 1044
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Re: premi IgNobel
Assegnati ad Harvard i nuovi premi IgNobel :
MEDICINA VETERINARIA: Catherine Douglas e Peter Rowlinson della Newcastle University, per aver dimostrato che le mucche che hanno un nome producono più latte di quelle che non lo hanno.
PACE: Stephan Bolliger, Steffen Ross, Lars Oesterhelweg, Michael Thali e Beat Kneubuehl dell'Università di Berna, per aver indagato sperimentalmente se, in una rissa da pub, sia meglio essere colpiti da una bottiglia di birra piena o vuota. (meglio piena: fa meno male)
ECONOMIA: Premiati i direttori esecutivi delle quattro principali banche islandesi per aver mostrato con il crac che "piccole banche possono diventare grandi e viceversa, e per aver dimostrato che la stessa cosa può avvenire per un'economia nazionale".
CHIMICA: Javier Morales, Miguel Apátiga, e Victor M. Castaño dell'Universidad Nacional Autónoma de Mèxico per aver creato diamanti dalla tequila.
MEDICINA: Donald Unger di Thousands Oaks, California, per aver investigato le cause possibili dell'artrite facendo scrocchiare le nocche della mano sinistra, ma mai della destra, per 60 anni.
FISICA: Katherine K. Whitcome dell'università di Cincinnati, Daniel E. Lieberman dell'Harvard University, e Liza J. Shapiro dell'università del Texas per aver spiegato analiticamente perché le donne incinte non cadono in avanti.
LETTERATURA: Il premio è andato alla polizia irlandese per aver scritto oltre 50 multe a Prawo Jazdy, che però non è una persona ma vuol dire 'patente di guida' in polacco.
SALUTE PUBBLICA: Elena N. Bodnar di Hinsdale, Illinois, e Raphael C. Lee e Sandra Marijan di Chicago, Illinois, per aver inventato e brevettato un reggiseno che si trasforma in due maschere antigas, regalato durante la cerimonia a tutti gli altri vincitori.
MATEMATICA: Gideon Ono, governatore della banca centrale dello Zimbabwe, per aver dato modo a tutta la popolazione di imparare ad avere a che fare con i numeri stampando banconote che vanno da 1 centesimo a centomila miliardi di dollari dello Zimbabwe.
BIOLOGIA: Fumiaki Taguchi, Song Guofu e Zhang Guanglei della Kitasato University di Sagamihara, Giappone, per aver dimostrato che i rifiuti domestici possono essere abbattuti del 90% usando batteri estratti dalle feci dei panda giganti.
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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camminare con un guanto
Per la serie ‘Brutti ma comodi’ ecco le scarpe-guanto FiveFingers Vibram. Queste futuristiche calzature fatte di gomma, nylon e cotone ed ideate dall’altoatesino Robert Firi stanno spopolando negli Stati Uniti e sono state nominate dal settimanale Time, una delle migliori invenzioni del 2007 .
La particolare conformazione della scarpa permette alle dita di muoversi indipendentemente senza essere costrette dentro uno spazio angusto. La suola, prodotta dalla ditta Vibram, famosa per la produzione di suole di gomma per calzature sportive, consente al piede ed alle dita di adattarsi perfettamente al terreno. Inoltre, fa si che si rinforzino attraverso il massaggio prodotto dal movimento ma che siano ugualmente protette, come con una scarpa tradizionale. Il movimento è reso molto naturale, riducendo al contempo l’impatto sulle articolazioni. La suola Vibram TC1 protegge il piede, mentre la Tomaia sottile e anti abrasione garantisce leggerezza e funzionalità.Le Five Fingers, sono disponibili in tre modelli corsa, trekking e kayak ed in diversi colori: rosso, grigio, blu, marrone e sono distribuite anche in Italia.
Chi le prova per primo??
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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respiriamo cioccolato
Messo a punto un trattamento dolce a portata di mano per i cioccolato-dipendenti. Si tratta di uno speciale inalatore, simile a un fischietto, che regala le stesse gioie del cioccolato senza nessuna caloria. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, il nuovo dispositivo contiene minuscole particelle di cioccolato che, se inalate una o due volte, alleviano il desiderio del cioccolato. Si chiama Le Whif e a metterlo a punto è stato un gruppo di scienziati dell’Università di Harvard. L’inventore David Edwards l’ha già sperimentato con successo su alcuni studenti che, grazie al trattamento, hanno smesso o a ridotto il consumo di cioccolato. «Mangiando tendiamo anche a respirare, così, con un mix di arte culinaria e di scienza aereosol, abbiamo contribuito a spostare le abitudini alimentari alla loro logica conclusione», ha detto Edwards. Basta, insomma, una bella inalata per bloccare la voglia di cioccolato.
Il suo inventore ci crede molto, tanto da aver messo a disposizione diversi tipi di cioccolato in polvere che vanno messi nell’inalatore: alla menta, al lampone, al mango.
Il suo inventore ci crede molto, tanto da aver messo a disposizione diversi tipi di cioccolato in polvere che vanno messi nell’inalatore: alla menta, al lampone, al mango.
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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(ig)nobel e contento
I premi Ig Nobel sono considerati, a torto, i "tapiri d’oro" della scienza. Il sito ufficiale dell’organizzazione dichiara che l’obiettivo di questa curiosa inziativa è quello di premiare le ricerche più inusuali, quelle che prima fanno sorridere e poi riflettere, e di stimolare, in modo divertente, l’interesse del pubblico per la ricerca. Tra i protagonisti dell’Ig Nobel 2008 c’è un italiano, Massimiliano Zampini, docente di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Scienze della Cognizione e Formazione dell’Università di Trento, al quale è stato assegnato l’Ig Nobel per la nutrizione... "per aver modifcato elettronicamente il suono delle patatine fritte al fine di renderle più croccanti".
Cosa ne pensa? «Sono fiero del riconoscimento che ho ricevuto: mi è stato attribuito per uno studio sulla psicologia cognitiva serio e fondato, che, come tutte le ricerche premiate dall’Ig Nobel, è stato pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica come il Journal of Sensory Study.» E in effetti lo studio di Zampini e del suo collega inglese Spence's, non ha proprio nulla di ridicolo o stramapalato e si focalizza su un aspetto interessante della nostra vita quotidiana: l’interazione tra i sensi.
Quando mangiamo, non ci limitiamo a gustare gli alimenti, ma ne cogliamo odori, colori e... suoni. E tutto questo ci spinge a giudicare una patatina croccante migliore di una molliccia. Ma fino a che punto il suono prodotto dal cibo può influenzare la valutazione generale sulla sua appetibilità? E' questa la domanda alla quale hanno voluto rispondere Zampini e Spence's con il loro lavoro. Ma perché hanno scelto proprio le patatine? «Ci serviva un alimento che facesse rumore e che fosse sempre uguale: ecco perché abbiamo scelto le patatine in tubo di una nota marca presente in tutti i supermercati.» Ai volontari è stato chiesto di indossare delle cuffie e di inziare a mordere con gli incisivi, senza masticarle, le patatine che venivano offerte dai ricercatori. Nelle cuffie le cavie umane ascoltavano il rumore prodotto dal morso sulla patatina, o al naturale o modificato elettronicamente nelle sue frequenze più alte. Dopo ogni morso (ben 180 per ogni volontario) è stato chiesto loro di esprimere un giudizio sulla freschezza o sulla croccantezza della patatina.
Nonostante le chips fossero tutte assolutamente identiche, i volontari hanno giudicato quelle associate al suono alterato più fresche e più croccanti delle altre. E tutti erano convinti che nel corso dell’esperimento fossero state loro somministrate patatine più vecchie e mal conservate di altre. «Le orecchie possono ingannare il cervello», conclude Massimiliano Zampini. E, a volte, anche l’apparenza.
Cosa ne pensa? «Sono fiero del riconoscimento che ho ricevuto: mi è stato attribuito per uno studio sulla psicologia cognitiva serio e fondato, che, come tutte le ricerche premiate dall’Ig Nobel, è stato pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica come il Journal of Sensory Study.» E in effetti lo studio di Zampini e del suo collega inglese Spence's, non ha proprio nulla di ridicolo o stramapalato e si focalizza su un aspetto interessante della nostra vita quotidiana: l’interazione tra i sensi.
Quando mangiamo, non ci limitiamo a gustare gli alimenti, ma ne cogliamo odori, colori e... suoni. E tutto questo ci spinge a giudicare una patatina croccante migliore di una molliccia. Ma fino a che punto il suono prodotto dal cibo può influenzare la valutazione generale sulla sua appetibilità? E' questa la domanda alla quale hanno voluto rispondere Zampini e Spence's con il loro lavoro. Ma perché hanno scelto proprio le patatine? «Ci serviva un alimento che facesse rumore e che fosse sempre uguale: ecco perché abbiamo scelto le patatine in tubo di una nota marca presente in tutti i supermercati.» Ai volontari è stato chiesto di indossare delle cuffie e di inziare a mordere con gli incisivi, senza masticarle, le patatine che venivano offerte dai ricercatori. Nelle cuffie le cavie umane ascoltavano il rumore prodotto dal morso sulla patatina, o al naturale o modificato elettronicamente nelle sue frequenze più alte. Dopo ogni morso (ben 180 per ogni volontario) è stato chiesto loro di esprimere un giudizio sulla freschezza o sulla croccantezza della patatina.
Nonostante le chips fossero tutte assolutamente identiche, i volontari hanno giudicato quelle associate al suono alterato più fresche e più croccanti delle altre. E tutti erano convinti che nel corso dell’esperimento fossero state loro somministrate patatine più vecchie e mal conservate di altre. «Le orecchie possono ingannare il cervello», conclude Massimiliano Zampini. E, a volte, anche l’apparenza.
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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Re: premi IgNobel
e in italia si sta già pensando al profumo all'amora di lardo di colonnata!!! c'è anche il primo slogan: eau de lardò... the fat latin lover!!!
Peppe- Numero di messaggi : 701
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secondo me si meriterebbe un ig-nobel
Burger King, il famoso fast food, propone una soluzione: un nuovo profumo maschile. "Flame" è già in vendita nel negozio Ricky di New York e on-line al prezzo lancio di 3.99 dollari. Fin qui ci sarebbe poco da stupirsi: l'incredibile sta, infatti, nell'aroma.
La compagnia lo descrive come «un odore seduttivo che ricorda quello della carne cotta». Quindi un'eau de toilette che ricorda i prodotti tipici della catena. Un profumo all'hambuger. Il prodotto, per ora, ha riscosso successo soprattutto tra gli acquirenti della rete.
La compagnia lo descrive come «un odore seduttivo che ricorda quello della carne cotta». Quindi un'eau de toilette che ricorda i prodotti tipici della catena. Un profumo all'hambuger. Il prodotto, per ora, ha riscosso successo soprattutto tra gli acquirenti della rete.
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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Data d'iscrizione : 20.03.08
Re: premi IgNobel
io ho SICURAMENTE il neurone Aniston(SPERIAMO DI NON AVERE SOLO QUELLO!)..........FRIENDS FOREVER!!!!!!!!!!!!
neurone Aniston
Il neurone di Jennifer Aniston, di Halle Berry, di Tom Cruise: nel cervello ci sono migliaia di cellule "devote" alle celebrità. La scoperta dei ricercatori della Leicester University spiega perchè telefilm come Friends, Desperate Housewives e O.C riscuotono un successo planetario. I fan della serie tv con l'ex moglie di Brad Pitt, probabilmente, hanno tutti in comune il "neurone Aniston", che si risveglia solo davanti all'immagine di Rachel Green. Altri, invece, sono dotati di neuroni che vengono "accesi" da politici, sportivi o cantanti, altri ancora da personaggi fantastici o luoghi particolarmente significativi.
Lo studio inglese contraddice la teoria secondo cui nell'elaborazione delle immagini è coinvolta un'intera rete di cellule. Sembra, invece, che i nostri cervelli ottengano risultati migliori dedicando singole cellule al ricordo di persone specifiche o di posti che frequentiamo spesso. E' molto probabile che ci siano anche dei neuroni dedicati a riconoscere i componenti della famiglia o gli amici più stretti. Il neuroscienziato Rodrigo Quian Quiroga, per dimostrare la sua tesi, ha eseguito diversi test su un gruppo di pazienti. Tra questi c'era una donna con un neurone capace di attivarsi solo alla vista della Aniston. Il neurone di un'altra, invece, rispondeva alle immagini dell'attrice di Catwoman. E poi ancora neuroni per Pamela Anderson, Oprah Wilson e Tom Cruise.
«Il paziente con il neurone Aniston aveva anche altre 19 cellule collegate ad altre star o ad altri luoghi», dice il professor Quian Quiroga al Daily Mail. Probabilmente nel nostro cervello esistono neuroni devoti ai vip preferiti: c'è chi ha quello della sexy bagnina, chi quello della Torre di Pisa, chi quello del teatro di Sydney. L'equipe di neuroscienziati lavora a questa ricerca da oltre tre anni.
Fin qui, la scoperta è (a mio parere) da igNobel. ma si rialza sl finale: I risultati raggiunti portranno in futuro essere utili nel trattamento dell'epilessia, dell'Alzheimer e di altre patologie del cervello.
Lo studio inglese contraddice la teoria secondo cui nell'elaborazione delle immagini è coinvolta un'intera rete di cellule. Sembra, invece, che i nostri cervelli ottengano risultati migliori dedicando singole cellule al ricordo di persone specifiche o di posti che frequentiamo spesso. E' molto probabile che ci siano anche dei neuroni dedicati a riconoscere i componenti della famiglia o gli amici più stretti. Il neuroscienziato Rodrigo Quian Quiroga, per dimostrare la sua tesi, ha eseguito diversi test su un gruppo di pazienti. Tra questi c'era una donna con un neurone capace di attivarsi solo alla vista della Aniston. Il neurone di un'altra, invece, rispondeva alle immagini dell'attrice di Catwoman. E poi ancora neuroni per Pamela Anderson, Oprah Wilson e Tom Cruise.
«Il paziente con il neurone Aniston aveva anche altre 19 cellule collegate ad altre star o ad altri luoghi», dice il professor Quian Quiroga al Daily Mail. Probabilmente nel nostro cervello esistono neuroni devoti ai vip preferiti: c'è chi ha quello della sexy bagnina, chi quello della Torre di Pisa, chi quello del teatro di Sydney. L'equipe di neuroscienziati lavora a questa ricerca da oltre tre anni.
Fin qui, la scoperta è (a mio parere) da igNobel. ma si rialza sl finale: I risultati raggiunti portranno in futuro essere utili nel trattamento dell'epilessia, dell'Alzheimer e di altre patologie del cervello.
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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Data d'iscrizione : 20.03.08
Re: premi IgNobel
Darei a questo signore il premio NOBEL incredibilmente bravooooo, anche il proprietario non credeva ai propri occhi e rideva durante l'intervista....
Un furto da manuale, in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti. Senza un vero e proprio scasso, ma con molta destrezza e un geniale travestimento. Il colpo è stato messo a segno intorno alle 10.40 nella storica gioielleria Pederzani di via Montenapoleone, nel cuore del quadrilatero della moda. Un finto lavavetri, regolarmente provvisto di scala, secchio e tuta, ha appoggiato la scala al vetro blindato del negozio.
Invece di lavare il vetro, nel giro di pochi minuti ha svitato le viti filettanti esterne, ha appoggiato due ventose sulle vetrine, le ha staccate e posate sul marciapiede, ha ripulito la vetrina di tutti i gioielli esposti e si è dileguato fra i passanti. Nel negozio c'erano il fratello e il nipote del titolare e la segretaria, ma non si sono accorti che la vetrina veniva smontata. Secondo una prima stima fatta dal proprietario, il valore dei gioielli asportati si aggirerebbe sui 700-800 mila euro.
Un furto da manuale, in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti. Senza un vero e proprio scasso, ma con molta destrezza e un geniale travestimento. Il colpo è stato messo a segno intorno alle 10.40 nella storica gioielleria Pederzani di via Montenapoleone, nel cuore del quadrilatero della moda. Un finto lavavetri, regolarmente provvisto di scala, secchio e tuta, ha appoggiato la scala al vetro blindato del negozio.
Invece di lavare il vetro, nel giro di pochi minuti ha svitato le viti filettanti esterne, ha appoggiato due ventose sulle vetrine, le ha staccate e posate sul marciapiede, ha ripulito la vetrina di tutti i gioielli esposti e si è dileguato fra i passanti. Nel negozio c'erano il fratello e il nipote del titolare e la segretaria, ma non si sono accorti che la vetrina veniva smontata. Secondo una prima stima fatta dal proprietario, il valore dei gioielli asportati si aggirerebbe sui 700-800 mila euro.
Pasquale- Numero di messaggi : 985
Età : 38
Località : Madonna dei Cieli
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Data d'iscrizione : 21.03.08
Re: premi IgNobel
ke anke io dovrò vincere un premio di questiiiii!!!!!
giuseppe s.- Numero di messaggi : 885
Età : 31
Località : Catanzaro
Punti : 6855
Data d'iscrizione : 20.03.08
premi IgNobel
Avete mai sentito parlare di IgNobel?
Intanto si pronuncia “ignobel”, e sono una parodia dei ben più seri Nobel. Gli Ig Nobel, assegnati da 18 anni dalla rivista “Annals of Improbable Research”, sono un’istituzione nel mondo scientifico. Per ritirarli, tra applausi, gag e lanci di aeroplanini di carta, quasi tutti i vincitori sono disposti a partire a proprie spese per gli Usa. 3 ottobre si è tenuta la premiazione degli igNobel 2008, che anche quest’anno ha onorato le ricerche più strampalate.Ad ognuno dei vincitori è stato concessa la possibilità di parlare per 60 secondi. Un’occasione per ringraziare, ma soprattutto per spiegare cosa ha fatto, come lo ha fatto e soprattutto “perché”.
Una domanda, quest’ultima, che in certi casi sorge spontanea.
A tenere alta la bandiera dell’Italia, in questa edizione, è stato Massimiliano Zampini dell’Università di Trento, che insieme a Charles Spence di Oxford ha ricevuto l’Ig Nobel per la Nutrizione.
A prima vista, alcune delle ricerche vincitrici probabilmente non cambieranno il mondo. Ma sicuramente fanno riflettere…
NUTRIZIONE
Massimiliano Zampini dell’Università di Trento e Charles Spence dell’Università di Oxford, Uk, per aver modificato elettronicamente il suono prodotto da una patatina fritta facendo credere che era più fresca e croccante alla persona che la stava mangiando, anche se in realtà era stantia.
PACE
Commissione federale d’etica per la biotecnologia nel settore non umano della Svizzera e cittadini svizzeri per aver adottato il principio legale che le piante hanno una propria dignità.
ARCHEOLOGIA
Astolfo G. Mello Araujo e José Carlos Marcelino dell’Università di San Paolo, Brasile, per aver misurato come il corso della storia, o almeno il posizionamento dei reperti di uno scavo archeologico, può essere modificato dall’azione di un armadillo vivo.
BIOLOGIA
Marie-Christine Cadiergues, Christel Joubert e Michel Franc dell’Ecole Nationale Veterinaire di Tolosa, Francia, per aver scoperto che le pulci che vivono sui cani possono saltare più in alto di quelle che vivono sui gatti.
MEDICINA
Dan Ariely della Duke University, Usa, per aver dimostrato che i medicinali placebo dal prezzo elevato sono più efficaci di quelli che costano poco.
ECONOMIA
Geoffrey Miller, Joshua Tybur e Brent Jordan dell’Università del New Mexico, Usa, per aver scoperto che il ciclo ovulatorio di una ballerina di lap dance professionista influisce sulla quantità di mance da lei ricevute.
FISICA
Dorian Raymer della Ocean Observatories Initiative presso la Scripps Institution of Oceanography, Usa, e Douglas Smith della University of California, San Diego, Usa per aver provato matematicamente che ammassi di fili, di capelli o praticamente di qualunque altra cosa si aggroviglieranno inevitabilmente formando dei nodi.
CHIMICA
Sharee A. Umpierre dell’Università di Porto Rico, Joseph A. Hill dei Fertility Centers del New England, (Usa) e Deborah J. Anderson della Boston University School of Medicine and Harvard Medical School Usa, per aver scoperto che la Coca-Cola è un efficace spermicida e Chuang-Ye Hong della Taipei Medical University, Taiwan, C. C. Shieh, P. Wu e B. N. Chiang, di Taiwan, per aver scoperto che non lo è.
LETTERATURA
David Sims della Cass Business School, London, Uk, per il suo studio “Tu, bastardo: un’esplorazione narrativa dell’esperienza dell’indignazione all’interno delle organizzazioni”.
Intanto si pronuncia “ignobel”, e sono una parodia dei ben più seri Nobel. Gli Ig Nobel, assegnati da 18 anni dalla rivista “Annals of Improbable Research”, sono un’istituzione nel mondo scientifico. Per ritirarli, tra applausi, gag e lanci di aeroplanini di carta, quasi tutti i vincitori sono disposti a partire a proprie spese per gli Usa. 3 ottobre si è tenuta la premiazione degli igNobel 2008, che anche quest’anno ha onorato le ricerche più strampalate.Ad ognuno dei vincitori è stato concessa la possibilità di parlare per 60 secondi. Un’occasione per ringraziare, ma soprattutto per spiegare cosa ha fatto, come lo ha fatto e soprattutto “perché”.
Una domanda, quest’ultima, che in certi casi sorge spontanea.
A tenere alta la bandiera dell’Italia, in questa edizione, è stato Massimiliano Zampini dell’Università di Trento, che insieme a Charles Spence di Oxford ha ricevuto l’Ig Nobel per la Nutrizione.
A prima vista, alcune delle ricerche vincitrici probabilmente non cambieranno il mondo. Ma sicuramente fanno riflettere…
NUTRIZIONE
Massimiliano Zampini dell’Università di Trento e Charles Spence dell’Università di Oxford, Uk, per aver modificato elettronicamente il suono prodotto da una patatina fritta facendo credere che era più fresca e croccante alla persona che la stava mangiando, anche se in realtà era stantia.
PACE
Commissione federale d’etica per la biotecnologia nel settore non umano della Svizzera e cittadini svizzeri per aver adottato il principio legale che le piante hanno una propria dignità.
ARCHEOLOGIA
Astolfo G. Mello Araujo e José Carlos Marcelino dell’Università di San Paolo, Brasile, per aver misurato come il corso della storia, o almeno il posizionamento dei reperti di uno scavo archeologico, può essere modificato dall’azione di un armadillo vivo.
BIOLOGIA
Marie-Christine Cadiergues, Christel Joubert e Michel Franc dell’Ecole Nationale Veterinaire di Tolosa, Francia, per aver scoperto che le pulci che vivono sui cani possono saltare più in alto di quelle che vivono sui gatti.
MEDICINA
Dan Ariely della Duke University, Usa, per aver dimostrato che i medicinali placebo dal prezzo elevato sono più efficaci di quelli che costano poco.
ECONOMIA
Geoffrey Miller, Joshua Tybur e Brent Jordan dell’Università del New Mexico, Usa, per aver scoperto che il ciclo ovulatorio di una ballerina di lap dance professionista influisce sulla quantità di mance da lei ricevute.
FISICA
Dorian Raymer della Ocean Observatories Initiative presso la Scripps Institution of Oceanography, Usa, e Douglas Smith della University of California, San Diego, Usa per aver provato matematicamente che ammassi di fili, di capelli o praticamente di qualunque altra cosa si aggroviglieranno inevitabilmente formando dei nodi.
CHIMICA
Sharee A. Umpierre dell’Università di Porto Rico, Joseph A. Hill dei Fertility Centers del New England, (Usa) e Deborah J. Anderson della Boston University School of Medicine and Harvard Medical School Usa, per aver scoperto che la Coca-Cola è un efficace spermicida e Chuang-Ye Hong della Taipei Medical University, Taiwan, C. C. Shieh, P. Wu e B. N. Chiang, di Taiwan, per aver scoperto che non lo è.
LETTERATURA
David Sims della Cass Business School, London, Uk, per il suo studio “Tu, bastardo: un’esplorazione narrativa dell’esperienza dell’indignazione all’interno delle organizzazioni”.
mg- Numero di messaggi : 950
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