Se fossi parroco....
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Pasquale
Vessilliere
mg
7 partecipanti
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Re: Se fossi parroco....
Per me positivo... Ovvio ci si deve abiutuare ma puo' essere utile finere prima anche per brevi incontri e riunioni lampo alle 12 . . .
Pasquale- Numero di messaggi : 985
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Re: Se fossi parroco....
Cosa ve ne pare di questo nuovo orario della messa?
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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Re: Se fossi parroco....
Secondo me pure don Vitaliano fa lo scipero della fame..
data la magrezza.
data la magrezza.
mg- Numero di messaggi : 950
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... farei lo sciopero della fame???
Per le sue 72 ore di sciopero della fame :cuoco: contro la disaffezione dei fedeli nei confronti della messa don Eros Mario Pellizzari, 47 anni di simpatia e iperattività, si è ispirato a Gandhi e «ai tanti cattolici che nei secoli si sono sacrificati per il bene dell’umanità». Il parroco di Campigo da domenica a mercoledì notte è rimasto in chiesa a pregare e a leggere meditazioni sulla Madonna, concedendosi solo acqua, per richiamare l’attenzione delle pecorelle smarrite. Ha dormito otto ore in tutto.
L'IDEA- «E’ stato un gesto estremo, un’intuizione, un messaggio d’affetto ma anche un appello alla comunità. Tutto è nato dalle missioni popolari: dal 21 marzo al 5 aprile i missionari sono andati nelle case del paese, a parlare con la gente. E’ emerso che il maggior cruccio di genitori e nonni è vedere i loro ragazzi snobbare la messa. E allora, pensando proprio ai genitori che per il bene dei figli rinunciano anche al cibo, a Gandhi e ai cattolici che si sono sacrificati, mi è venuta l’idea del digiuno. Ho voluto combattere l’anoressia spirituale».
OBIETTIVO RAGGIUNTO? «Lo vedrò domenica, primo vero test, benchè non mi aspetti grossi risultati immediati. Non sarebbe saggio, anche se un segnale è arrivato. Durante il digiuno la chiesa è rimasta aperta giorno e notte e 150 persone si sono alternate a farmi compagnia. Tra loro non c’erano solo gli 'affezionati' ma pure giovani che non vedo alla messa. In quelle ore ho scritto una lettera personalizzata a tutti gli abitanti dai 20 ai 40 anni non sposati, con l’esortazione: 'Vedi tu se è giunto il momento di ritornare in chiesa'. L’ho fatta consegnare da genitori e nonni e so che più di un destinatario si è commosso».
Ma perchè i veneti disertano la chiesa? «Non perchè non abbiano fede o valori, che emergono nei momenti importanti, e nemmeno perchè non mantengano buoni rapporti con la Chiesa. I veneti, generosi, lavoratori e irreprensibili dal punto di vista morale ed etico, hanno semplicemente perso l’abitudine della pratica religiosa. Si sono impigriti, anche perchè a differenza del passato la funzione domenicale non è più una scelta di massa ma personale, che induce ad andare controcorrente. E in un paese di 1500 anime differenziarsi non è facile per un giovane. Che, al contrario, vuole distinguersi dalla famiglia, tornata alla Chiesa perchè desiderosa di imporre ai figli un’educazione religiosa. Risultato: solo il 25% della comunità viene a messa e i più assidui sono gli anziani».
La Chiesa però non fa granchè per adeguarsi ai tempi. «Io ci provo, con messe musicali per ragazzi e caramelle e cioccolata distribuite ai bambini a fine messa».
E’ tornato in trincea subito dopo il digiuno? «Sì, non ero per niente stanco. Ho mangiato due bruschette preparate dalle parrocchiane, ma non avevo fame, avrei potuto continuare la meditazione senza cibo. Non l’avevo mai fatta, ma sono stato... da Dio».
L'IDEA- «E’ stato un gesto estremo, un’intuizione, un messaggio d’affetto ma anche un appello alla comunità. Tutto è nato dalle missioni popolari: dal 21 marzo al 5 aprile i missionari sono andati nelle case del paese, a parlare con la gente. E’ emerso che il maggior cruccio di genitori e nonni è vedere i loro ragazzi snobbare la messa. E allora, pensando proprio ai genitori che per il bene dei figli rinunciano anche al cibo, a Gandhi e ai cattolici che si sono sacrificati, mi è venuta l’idea del digiuno. Ho voluto combattere l’anoressia spirituale».
OBIETTIVO RAGGIUNTO? «Lo vedrò domenica, primo vero test, benchè non mi aspetti grossi risultati immediati. Non sarebbe saggio, anche se un segnale è arrivato. Durante il digiuno la chiesa è rimasta aperta giorno e notte e 150 persone si sono alternate a farmi compagnia. Tra loro non c’erano solo gli 'affezionati' ma pure giovani che non vedo alla messa. In quelle ore ho scritto una lettera personalizzata a tutti gli abitanti dai 20 ai 40 anni non sposati, con l’esortazione: 'Vedi tu se è giunto il momento di ritornare in chiesa'. L’ho fatta consegnare da genitori e nonni e so che più di un destinatario si è commosso».
Ma perchè i veneti disertano la chiesa? «Non perchè non abbiano fede o valori, che emergono nei momenti importanti, e nemmeno perchè non mantengano buoni rapporti con la Chiesa. I veneti, generosi, lavoratori e irreprensibili dal punto di vista morale ed etico, hanno semplicemente perso l’abitudine della pratica religiosa. Si sono impigriti, anche perchè a differenza del passato la funzione domenicale non è più una scelta di massa ma personale, che induce ad andare controcorrente. E in un paese di 1500 anime differenziarsi non è facile per un giovane. Che, al contrario, vuole distinguersi dalla famiglia, tornata alla Chiesa perchè desiderosa di imporre ai figli un’educazione religiosa. Risultato: solo il 25% della comunità viene a messa e i più assidui sono gli anziani».
La Chiesa però non fa granchè per adeguarsi ai tempi. «Io ci provo, con messe musicali per ragazzi e caramelle e cioccolata distribuite ai bambini a fine messa».
E’ tornato in trincea subito dopo il digiuno? «Sì, non ero per niente stanco. Ho mangiato due bruschette preparate dalle parrocchiane, ma non avevo fame, avrei potuto continuare la meditazione senza cibo. Non l’avevo mai fatta, ma sono stato... da Dio».
Stefania- Numero di messaggi : 1262
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SONO VALERIA
(Sn Vale...nn mi fa connettere cn il mio contatto...nn lo so....fatto stà ke mi sn scocciata di riprovare e scrivo cn quello di Patty)
Cmq..è vero...è difficile calarsi nei panni del parroco...ci sarebbero tante cose che cambierei,ma bisogna stare attenti a come si agisce e se ci sono le possibilità per agire.
Per quanto riguarda il coro.....secondo me nn c'è nulla da dire....mi sento troppo soddisfatta! Forse detto così può sembrare molto da fanatica...ma sn soddisfatta di come va il nostro piccolo-grande coro.
Come diceva ieri il nostro seminarista Andrea,noi prestiamo un servizio e abbiamo una grande responsabilità...e ke responsabilita:I primi ad aprire la messa...ad animarla!!!!
L ho già ripetuto nel posto che ho aperto IL POTERE DI COMUNICARE,già qst parola dice tutto....ed è vero cm dice Mg,che molte volte attraverso il canto si riesce a comprendere il significato di molte cose.
E' bello fare le prove,a volte lunghe per un canto che nn esce!E come dice Patty è bello quando la domenica,sempre nel nostro piccolo,nelle nostre capacità,riusciamo a far diventare la messa più bella...ma soprattutto riusciamo a divertirci!Mi è capitato più volte,che alcune signore...in particolare Bruna,Concetta,sn venute da alcune di noi dicendo:"Siete eccezionali,mi fate emozionare,complimenti!"....credo ke nn ci sia cosa più bella...eppure nn siamo professionisti....e poi diciamolo...un po piace a tutti "gasarsi" quando i canti escono bene ...ma qst perchè dietro ci sn tanti sforzi e tante prove e tanta passione.
E' bello pensare che quando il coro ha "cambiato stagione" ,siamo stati noi senza costrizioni a voler cantareeee!!!Massi,Silvo,Bri...che si sn rimboccati le maniche per suonare......è tutto bello!
Cmq..è vero...è difficile calarsi nei panni del parroco...ci sarebbero tante cose che cambierei,ma bisogna stare attenti a come si agisce e se ci sono le possibilità per agire.
Per quanto riguarda il coro.....secondo me nn c'è nulla da dire....mi sento troppo soddisfatta! Forse detto così può sembrare molto da fanatica...ma sn soddisfatta di come va il nostro piccolo-grande coro.
Come diceva ieri il nostro seminarista Andrea,noi prestiamo un servizio e abbiamo una grande responsabilità...e ke responsabilita:I primi ad aprire la messa...ad animarla!!!!
L ho già ripetuto nel posto che ho aperto IL POTERE DI COMUNICARE,già qst parola dice tutto....ed è vero cm dice Mg,che molte volte attraverso il canto si riesce a comprendere il significato di molte cose.
E' bello fare le prove,a volte lunghe per un canto che nn esce!E come dice Patty è bello quando la domenica,sempre nel nostro piccolo,nelle nostre capacità,riusciamo a far diventare la messa più bella...ma soprattutto riusciamo a divertirci!Mi è capitato più volte,che alcune signore...in particolare Bruna,Concetta,sn venute da alcune di noi dicendo:"Siete eccezionali,mi fate emozionare,complimenti!"....credo ke nn ci sia cosa più bella...eppure nn siamo professionisti....e poi diciamolo...un po piace a tutti "gasarsi" quando i canti escono bene ...ma qst perchè dietro ci sn tanti sforzi e tante prove e tanta passione.
E' bello pensare che quando il coro ha "cambiato stagione" ,siamo stati noi senza costrizioni a voler cantareeee!!!Massi,Silvo,Bri...che si sn rimboccati le maniche per suonare......è tutto bello!
patrizia- Numero di messaggi : 69
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Punti : 5888
Data d'iscrizione : 22.03.08
Re: Se fossi parroco....
scusa su che sponda hai detto che stai...?
Peppe- Numero di messaggi : 701
Età : 41
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Data d'iscrizione : 31.03.08
Re: Se fossi parroco....
Luca nn volevo assulotamente dire che le tue sono state critiche, ma solo dire che un argomento del genere puo' portare a questo...
Solo questo nessun problema figurati...
Sulle altre discussioni credo che ognuno anche la piu' scema abbia la sua importanza...
Solo questo nessun problema figurati...
Sulle altre discussioni credo che ognuno anche la piu' scema abbia la sua importanza...
Pasquale- Numero di messaggi : 985
Età : 38
Località : Madonna dei Cieli
Punti : 6722
Data d'iscrizione : 21.03.08
Re: Se fossi parroco....
eh si..ma diciamolo pure!per noi è una piccola soddisfazione cantare qualche canto più impegnativo ed eseguirlo senza l 'arroganza di un professionista(almeno per me) ma compiaciuti di quello che si riesce a fare uniti tutti dalla stessa motivazione! alla fine, soprattutto da quando il coro ha fatto "il cambio di stagione" non facciamo canti così elaborati!ma se capita che si esegue un canto polifonico, mi piace pensare che chi sta dallpaltra parte e ascolta soltantanto senza cantare, non lo fa perchè il canto è troppo complicato, ma perchè ascolta la sua bellezza e pensa....cavolo che bella messa oggi...quasi quasi mi emoziono! così come (l'assemblea non cantante, attenta) magari ci "critica" se stoniamo, se gridiamo se non attacchiamo.....: ))))))
per quanto riguarda il resto!beh, è difficile calarsi nei panni di un parroco.....purtroppo o per fortuna, ognuno di noi prima di essere ciò che scegliamo di essere (medico, operaio, impiegato, musicista, prete......) siamo NOI STESSI con le nostre debolezze, mancanze, difficoltà! e magari c è chi è portato meno chi più.....ma se c è la passione e l'amore per quello che fai anche se si fa male o meglio non riesce bene...di certo non ti cacceranno a pedate dal tuo posto di lavoro!!!!
p.s. queste sono solo delle mie considerazioni personali e soprattutto generalizzate....
per quanto riguarda il resto!beh, è difficile calarsi nei panni di un parroco.....purtroppo o per fortuna, ognuno di noi prima di essere ciò che scegliamo di essere (medico, operaio, impiegato, musicista, prete......) siamo NOI STESSI con le nostre debolezze, mancanze, difficoltà! e magari c è chi è portato meno chi più.....ma se c è la passione e l'amore per quello che fai anche se si fa male o meglio non riesce bene...di certo non ti cacceranno a pedate dal tuo posto di lavoro!!!!
p.s. queste sono solo delle mie considerazioni personali e soprattutto generalizzate....
patrizia- Numero di messaggi : 69
Età : 37
Località : mdc
Punti : 5888
Data d'iscrizione : 22.03.08
Ja....MI METTO OGNI TANTO NEI PANNI DEL MIO DON
Madonna....e se lo sapevo di scaturire tutti questi interventi, scrivevo prima!
1) Pasquale, se la pensi così, allora prenditela con mg che ha aperto questa discussione...forse una delle più interessanti che ho letto qui...certo, non tutte devono essere così, ma qualcuna ogni tanto per riflettere su cose serie e non solo sulle cose belle, spensierate e gioviali del gruppo giovani ci deve essere! E poi chi ha criticato chi o che cosa? Io ho solo voluto dire che mi sarebbe venuto difficile pensarmi parroco di una parrocchia; è stato più semplice esprimere una opinione PERSONALE, mettendomi al posto del nostro caro don Vitaliano, a capo della MIA parrocchia...e non per criticare l'operato del nostro attuale parroco, ma perchè veniva solo più semplice! Punto! Basta! Quante spiegazioni... E poi è meglio esprimerla una critica, ma che sia costruttiva, piuttosto che stare zitti e/o non sentirsi all'altezza...
2) mg, lo so che sono pubbliche...ma, come mi è stato detto più volte, non si può intervenire durante le discussioni dei consiglieri. Riguardo al coro, la penso esattamente come te, nel senso che le prove sono aperte agli stonati, a chi canta gridando e anche a chi poi non canterà durante le "esibizioni" domenicali! Le cose dai banchi si vedono e si sentono...e non lo dico solo perchè da un periodo mi trovo dall'altra sponda (Peppe e Bri per favore non fate le vostre solite battute... )! Stando nei banchi ho pensato a tante cose, una delle quali è questa: perchè mettere i libretti dei canti (cosa giustissima), se il canto è a tre voci e, senza prove dei canti, non ci si raccapezza su quale seguire? Da qui nasceva la mia ipotetica proposta in qualità di ipotetico parroco....non per criticare quella realtà che fino a pochi anni fa faceva parte del mio quitidiano...sarebbe da ipocriti...
p.s. mg, grazie per l'invito.
3) Stefania, ci troviamo d'accordo. Io non solo lo cantavo Frisina in chiesa, ma lo ascolto tutt'oggi a casa mentre sto al PC...e non ho solo Frisina sul PC! Però è quello che preferisco... La spiegazione a quello che ho scritto nel primo post l'ho data a mg al punto 2) Quindi nessun rancore contro nessuno, non era una critica maligna! Era solo una osservazione dopo essermi trovato sull'altra riva del fiume (altrimenti lo so che i Minieri attaccherebbero per la seconda volta...).
p.s. Stefania, granzie anche a te per l'invito.
1) Pasquale, se la pensi così, allora prenditela con mg che ha aperto questa discussione...forse una delle più interessanti che ho letto qui...certo, non tutte devono essere così, ma qualcuna ogni tanto per riflettere su cose serie e non solo sulle cose belle, spensierate e gioviali del gruppo giovani ci deve essere! E poi chi ha criticato chi o che cosa? Io ho solo voluto dire che mi sarebbe venuto difficile pensarmi parroco di una parrocchia; è stato più semplice esprimere una opinione PERSONALE, mettendomi al posto del nostro caro don Vitaliano, a capo della MIA parrocchia...e non per criticare l'operato del nostro attuale parroco, ma perchè veniva solo più semplice! Punto! Basta! Quante spiegazioni... E poi è meglio esprimerla una critica, ma che sia costruttiva, piuttosto che stare zitti e/o non sentirsi all'altezza...
2) mg, lo so che sono pubbliche...ma, come mi è stato detto più volte, non si può intervenire durante le discussioni dei consiglieri. Riguardo al coro, la penso esattamente come te, nel senso che le prove sono aperte agli stonati, a chi canta gridando e anche a chi poi non canterà durante le "esibizioni" domenicali! Le cose dai banchi si vedono e si sentono...e non lo dico solo perchè da un periodo mi trovo dall'altra sponda (Peppe e Bri per favore non fate le vostre solite battute... )! Stando nei banchi ho pensato a tante cose, una delle quali è questa: perchè mettere i libretti dei canti (cosa giustissima), se il canto è a tre voci e, senza prove dei canti, non ci si raccapezza su quale seguire? Da qui nasceva la mia ipotetica proposta in qualità di ipotetico parroco....non per criticare quella realtà che fino a pochi anni fa faceva parte del mio quitidiano...sarebbe da ipocriti...
p.s. mg, grazie per l'invito.
3) Stefania, ci troviamo d'accordo. Io non solo lo cantavo Frisina in chiesa, ma lo ascolto tutt'oggi a casa mentre sto al PC...e non ho solo Frisina sul PC! Però è quello che preferisco... La spiegazione a quello che ho scritto nel primo post l'ho data a mg al punto 2) Quindi nessun rancore contro nessuno, non era una critica maligna! Era solo una osservazione dopo essermi trovato sull'altra riva del fiume (altrimenti lo so che i Minieri attaccherebbero per la seconda volta...).
p.s. Stefania, granzie anche a te per l'invito.
Re: Se fossi parroco....
Luca, proprio l'altro giorno sono incappata in un forum in cui persone evidentemente molto preparte musicalmente discutevano sulla qualità e la tipologia dei canti da eseguire durante la messa.
Molta discussione su Frisina, per alcuni il top, per altri troppo pop per essere liturgico, indegno di esibirsi davanti al Papa. Meglio Mozart e so.
I canti del rinnovamento e similari non erano nemmeno presi in considerazione (spazzatura)
La sensazione che mi è rimasta è che ci fossero persone molto snob, per nulla interessate al coinvolgimento dell'assemblea durante la messa e al senso dell'animazione liturgica, ma solo alla qualità dell'esibizione. Credo che sia una forma di distorsione in cui possono cadere molti cori ... Lo fa anche il nostro? Speriamo di no, ma non è mai troppo tardi per migliorarci ... però che bello cantare Frisina!!! E Valeria canta come la Sirenetta (attenta a non farti rubare la voce )
Altra riflessione ... i membri del consiglio pastorale comunicano prima e dopo con i membri dei gruppi che rappresentano? Beh come educatrice dei giovanissimi e come membro del coro mi sento ben rappresentata: non so se sia valido il contrario, ossia se supporto abbastanza bene i "miei" rappresentanti....
Molta discussione su Frisina, per alcuni il top, per altri troppo pop per essere liturgico, indegno di esibirsi davanti al Papa. Meglio Mozart e so.
I canti del rinnovamento e similari non erano nemmeno presi in considerazione (spazzatura)
La sensazione che mi è rimasta è che ci fossero persone molto snob, per nulla interessate al coinvolgimento dell'assemblea durante la messa e al senso dell'animazione liturgica, ma solo alla qualità dell'esibizione. Credo che sia una forma di distorsione in cui possono cadere molti cori ... Lo fa anche il nostro? Speriamo di no, ma non è mai troppo tardi per migliorarci ... però che bello cantare Frisina!!! E Valeria canta come la Sirenetta (attenta a non farti rubare la voce )
LUCA ti aspettiamo al coro!!!
Altra riflessione ... i membri del consiglio pastorale comunicano prima e dopo con i membri dei gruppi che rappresentano? Beh come educatrice dei giovanissimi e come membro del coro mi sento ben rappresentata: non so se sia valido il contrario, ossia se supporto abbastanza bene i "miei" rappresentanti....
Stefania- Numero di messaggi : 1262
Età : 45
Punti : 7513
Data d'iscrizione : 20.03.08
Re: Se fossi parroco....
grazie Luca per aver inagurato questo topic
Mi hai fatto riflettere
le riunioni del consiglio pastorale , come abbiamo più volte ripetuto , SONO PUBBLICHE, aperte a tutti e per altro ultimamente il contenuto risultante dalle riunioni viene inserito su questo forum nella sezione RIUNIONI E APPUNTAMENTI al topic CONSIGLIO PASTORALE. :drunken: Poi credo che per chiunque ha una buona proposta e buona volontà l'ufficio del parroco è aperto e lui sarebbe pronto ad ascoltare a prescindere dall'appartenenza al Consiglio pastorale
sui canti... beh...qui i punti di vista sono diversi. Il mio personalissimo pensiero (condiviso da buona parte dei coristi, però) è che la liturgia l'abbiamo presa seriamente,
che le tante ore di prove che talvolta ci sono dietro un canto sono la preghiera che a volte non sappiamo rivolgere in altri modi al Signore ,
che se il Signore ha dato alla parrocchia il piccolissimo - minuscolo talento del coro noi dovremmo farlo crescere (in umiltà) non sotterrarlo e aspettare che il Signore se lo venga a riprendere tale e quale come ce l'ha dato.
Le prove per altro sono aperte a tutti.... anche agli STONATI,
penso anche che se il canto fosse bello sarebbe segno della nostra passione per la lode al Signore (e per la parrocchia) e che quando la passione brucia accende....anche un' assemblea sonnolenta.
Per altro noi ti aspettiamo sempre al coro
mg- Numero di messaggi : 950
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Data d'iscrizione : 26.03.08
Re: Se fossi parroco....
SUMMA CUM LAUDEPasquale ha scritto:Credo sinceramente che la mancanza di risposte sia dovuto al fatto che nn e' per niente facile immedesimarsi in un ruolo cosi difficile e particolare.
Credo che sia molto facile cadere poi soltanto in critiche....
Non sono parroco ma aprirei un post differente "MI METTO OGNI TANTO NEI PANNI DEL MIO DON ???
credo sia piu' adatto
donMkl- Numero di messaggi : 223
Età : 43
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Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: Se fossi parroco....
Credo sinceramente che la mancanza di risposte sia dovuto al fatto che nn e' per niente facile immedesimarsi in un ruolo cosi difficile e particolare.
Credo che sia molto facile cadere poi soltanto in critiche....
Non sono parroco ma aprirei un post differente "MI METTO OGNI TANTO NEI PANNI DEL MIO DON ???
credo sia piu' adatto
Credo che sia molto facile cadere poi soltanto in critiche....
Non sono parroco ma aprirei un post differente "MI METTO OGNI TANTO NEI PANNI DEL MIO DON ???
credo sia piu' adatto
Pasquale- Numero di messaggi : 985
Età : 38
Località : Madonna dei Cieli
Punti : 6722
Data d'iscrizione : 21.03.08
Re: Se fossi parroco....
Bel sondaggio...
Se fossi parroco...della mia parrocchia...attualmente...ci sarebbero tante cose da migliorare.
Cercherei non tanto di far durare di meno la messa, ma mi impegnerei intanto a farmi capire durante le omelie, con parole semplici, senza ricorrere a componimenti scritti 3-4 gg prima in modo formale (tipo scambio epistolare fra persone di un certo livello) e tralasciando un linguaggio comprensibile a tutti, soprattutto ai giovani che popolano la messa...."dei giovani" appunto! Una omelia "a braccio" sarebbe l'ideale per i ragazzi che a volte preferiscono sentirsi parlare in un linguaggio semplice, con esempi presi dalla vita quitidiana, e non con frasi fatte e complicate...quelle si possono sentire durante una udienza del Papa, non la domenica a messa.
Cercherei di non lasciare fare tutto a tutti...così...senza una guida. In quanto parroco, farei io da guida per tutta la comunità e per tutti i referenti dei "sottogruppi" che afferiscono alla parrocchia. Essere a conoscenza del capo famiglia di ciò che succede in casa sua, la vedo una cosa lecita.
Aprirei il Consiglio Pastorale a tutti i parrocchiani, facendoli anche partecipare, in modo da capire cosa pensano TUTTI riguardo una iniziativa (magari con una votazione rapida ad alzata di mano, giusto per capire le preferenze) e non solo i "consiglieri-referenti" che magari non si confrontano con i componenti dei loro gruppi di appartenenza prima di andare in consiglio, esponendo solo la loro opinione...
Chiederei alla Schola Cantorum di eseguire, durante le messe domenicali, canti semplici, in modo che tutta l'assemblea possa partecipare. Sceglierei canti più elaborati e più impegnativi per le messe solenni o magari in occasione delle feste religiose.
Chiaramente, queste sono solo alcune idee...in questo, come in altri ambiti, è chiaro trovare ostacoli...ma il parroco deve essere anche una persona carismatica, "di polso", che sa tenere le redini di una situazione e sa trasmettere sicurezza nel momento in cui prende una decisione (...qualora decide di prenderla!).
p.s. mg, da Giugno nessuna risposta a questa interessante discussione??
Se fossi parroco...della mia parrocchia...attualmente...ci sarebbero tante cose da migliorare.
Cercherei non tanto di far durare di meno la messa, ma mi impegnerei intanto a farmi capire durante le omelie, con parole semplici, senza ricorrere a componimenti scritti 3-4 gg prima in modo formale (tipo scambio epistolare fra persone di un certo livello) e tralasciando un linguaggio comprensibile a tutti, soprattutto ai giovani che popolano la messa...."dei giovani" appunto! Una omelia "a braccio" sarebbe l'ideale per i ragazzi che a volte preferiscono sentirsi parlare in un linguaggio semplice, con esempi presi dalla vita quitidiana, e non con frasi fatte e complicate...quelle si possono sentire durante una udienza del Papa, non la domenica a messa.
Cercherei di non lasciare fare tutto a tutti...così...senza una guida. In quanto parroco, farei io da guida per tutta la comunità e per tutti i referenti dei "sottogruppi" che afferiscono alla parrocchia. Essere a conoscenza del capo famiglia di ciò che succede in casa sua, la vedo una cosa lecita.
Aprirei il Consiglio Pastorale a tutti i parrocchiani, facendoli anche partecipare, in modo da capire cosa pensano TUTTI riguardo una iniziativa (magari con una votazione rapida ad alzata di mano, giusto per capire le preferenze) e non solo i "consiglieri-referenti" che magari non si confrontano con i componenti dei loro gruppi di appartenenza prima di andare in consiglio, esponendo solo la loro opinione...
Chiederei alla Schola Cantorum di eseguire, durante le messe domenicali, canti semplici, in modo che tutta l'assemblea possa partecipare. Sceglierei canti più elaborati e più impegnativi per le messe solenni o magari in occasione delle feste religiose.
Chiaramente, queste sono solo alcune idee...in questo, come in altri ambiti, è chiaro trovare ostacoli...ma il parroco deve essere anche una persona carismatica, "di polso", che sa tenere le redini di una situazione e sa trasmettere sicurezza nel momento in cui prende una decisione (...qualora decide di prenderla!).
p.s. mg, da Giugno nessuna risposta a questa interessante discussione??
Se fossi parroco....
:bom: :bom: :drunken: Immaginate la vostra parrocchia ideale... :drunken: :bom: :bom:
:cheers: :cheers: :cheers:
Immaginate di essere Il parroco (essendo un gioco di pura fantasia possiamo farlo tutti):
come sarebbe la vostra parrocchia?
che attività introdurreste?
che gruppi ci sarebbero?
che tempi avrebbe la vostra parrocchia?
cosa fareste per coinvolgere le persone?
da chi vi lascereste consigliare?
pensate che trovereste degli ostacoli nella vostra attività pastorale?
....io ci devo pensare un po',cominciate voi
:cheers: :cheers: :cheers:
Immaginate di essere Il parroco (essendo un gioco di pura fantasia possiamo farlo tutti):
come sarebbe la vostra parrocchia?
che attività introdurreste?
che gruppi ci sarebbero?
che tempi avrebbe la vostra parrocchia?
cosa fareste per coinvolgere le persone?
da chi vi lascereste consigliare?
pensate che trovereste degli ostacoli nella vostra attività pastorale?
....io ci devo pensare un po',cominciate voi
mg- Numero di messaggi : 950
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